Domenica 5 Settembre 2021, XXIII del Tempo Ordinario
Introduzione del celebrante
Arriviamo a questa eucaristia consapevoli della nostra fragilità e di tutto il nostro bisogno umano. Ci affidiamo al Signore Gesù che viene ad accompagnare e a sostenere la vita umana.
1. Presentiamo al Signore l’intera umanità, con tante fragilità e tanti drammi. Gli domandiamo la grazia di imparare a trattarci come fratelli e sorelle, sostenendoci nelle difficoltà e valorizzando la personalità e i doni di ciascuno,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
2. Nessuno vive da solo e si salva da solo. Domandiamo al Signore la grazia di venire accompagnati da guide sagge e pazienti, per sperimentare la sua misericordia e la sua benevolenza,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
3. Preghiamo per quanti sono privi dell’udito o della vista o sono colpiti da varie limitazioni. Domandiamo libertà, pace, vita per tutte le persone che vivono condizioni di oppressione e di indigenza,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
4. Le nostre famiglie e le nostre comunità diventino luoghi di accoglienza, rispetto, aiuto per i deboli e gli esclusi, con larghezza di cuore e spirito di iniziativa,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
Conclusione del celebrante
Siamo davanti a te o Dio, come tua famiglia, fiduciosi nel tuo amore di Padre, nella tua presenza di Figlio e nostro fratello, nel fuoco di amore dello Spirito Santo. Tu che vivi e regni
PAROLA DETTA E UDITA
Un dono che ci pare ovvio: l’udire e il parlare, con la possibilità di conoscenza, apprendimento, di contatto, di comunicazione, di relazione. Ma c’è un passo in più.
Gesù, Parola incarnata, dona la parola e l’udito al sordomuto: nel Battesimo un gesto significativo manifesta che il Signore ci apre a un nuovo udito e a una nuova parola. Nella confusione di tante e parole ascoltate e lette, pronunciate e scritte, quali parole sanano e salvano? Chi ascoltiamo veramente? Il Gesù diventa Maestro vivo e attuale, nel Vangelo e nei fratelli che lo testimoniano.