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Sabato 4 settembre 2021, Santa Rosalia, vergine, eremita, Palermo, m.1160

Vangelo secondo Luca 6,1-5

Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».
Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».
E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

IL CULTO NELLA VITA

C’è un culto a Dio che si chiude in una pratica esteriore e non fermenta per la vita. Gesù ha aperto un nuovo rapporto con Dio, anche passando attraverso le cose del mondo, le circostanze della vita, i bisogni della persona: una religione per gli uomini e le donne che vivono. Continuamente veniamo trascinati dentro la sicurezza delle cose formali. Continuamente il Vangelo ci risveglia a una religione della vita, della risposta vera alle domande, dell’apertura del cuore.