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Venerdì 10 Settembre 2021; San Nicola da Tolentino, sacerdote, Castel Sant’Angelo, Macerata 1245-Tolentino 1305

Vangelo secondo Luca 6,39-42

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».

NON DA SOLI

Abbiamo bisogno di guida, non per sostituire la nostra liberà e responsabilità, ma perché avere un’attrattiva e un punto di paragone e di sostegno. L’esperienza di altri è preziosa, e così la loro compagnia. Non è il caso di guardare gli altri con la superbia altezzosa di chi vede solo i difetti, ma con l’umiltà di chi riconosce il proprio limite e il proprio bisogno e domanda sempre di imparare. Non si vive e non si cammina da soli.