Venerdì 15 ottobre 2021 - Santa Teresa d'Avila vergine e Dottore della Chiesa, Spagna, 1515-1582
Vangelo secondo Luca 12,1-7
In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli:
«Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze.
Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui.
Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».
POTENZA DI AMORE
“Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato”. C’è una potenza della grazia, che sempre d manifestarsi. Quello che Gesù ci dona – vita, Vangelo, presenza – domina il cuore, esplode nella vita, e viene riconosciuto. Travolge perfino i nostri mali, limiti, difetti. Così è stata la vita di Teresa d’Avila, che – per questa potenza di amore – ha vinto le resistenze del suo tempo ed ha aperto una via di santità per tante donne e uomini del suo tempo e del nostro tempo