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Sabato 6 novembre 2021 Beati martiri spagnoli: centinaia di uomini e donne nella guerra civile, anni 30 del 1900

Vangelo secondo Luca 16,9-15

In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».
I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».

QUESTO GRANDE MAESTRO

Gesù ci sveglia, ci strattona, ci corregge, ci lancia. Non usa linguaggio dolce; è come un padre che vuol fare crescere il figlio e lo scuote. Gesù arriva a fare il paragone con chi si comporta in modo disonesto, per dirci non di essere disonesti, ma di essere vivi e desti.. Ci basta questo scuotimento o attendiamo che siano i fatti a percuoterci? Il nostro Maestro non dice solo parole, ma le vive con tutto se stesso.