Domenica 14 Novembre 2021, XXXIII
Tempo Ordinario, Anno B
Giornata dei poveri
Introduzione del celebrante
La Parola di Dio di questa domenica ci spalanca il grande portale dell’eternità. Affidiamoci al Signore per il presente e per il futuro.
1. O Signore, donaci la speranza cristiana, per confidare non nelle cose della terra e nel frutto delle nostre azioni, ma in te che sei il Signore della vita per il tempo e per l’eternità,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
2. Preghiamo per la Chiesa e i suoi ministri, perché ci accompagnino a vivere le vicende terrene con cuore aperto e generoso, come chi attende solo da Dio il compimento della vita,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
3. Perché nelle leggi degli stati, nelle imprese di lavoro, nelle trattative economiche, non prevalgano egoismo e sfruttamento, ma si rispettino i diritti dei popoli e i bisogni delle persone e delle famiglie,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
4. Perché nelle vicende della vita prevalga la fiducia nella Provvidenza, che ci apre alla a una sguardo attento e alla condivisione con i nostri fratelli più poveri,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
Conclusione del celebrante
Accogli la nostra preghiera e fa’ di noi un cuore solo e un’anima sola o Signore, con il bene della fede, della speranza, della carità. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
DALLA PRECARIETA’ ALL’ETERNITA’ DELLA VITA
Gli ultimi tempi segnano l’ultima venuta del Signore. Il Vangelo comunica il senso di precarietà delle cose: sole, luna, astri che cadono…, ma anche una viva speranza: Gesù glorioso verrà a compiere la sua opera radunando gli eletti. La vita di fede, la vita che viviamo nell’esperienza quotidiana nella comunità della Chiesa, trova compimento nell’ultimo incontro con Lui. Un germoglio fiorisce dentro le nostre giornate, come il ramo di fico: le nostre azioni hanno un peso eterno. Una vita di carità è il primo germoglio di paradiso.