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Lunedì 15 novembre 2021 Sant’Alberto Magno vescovo e dottore della Chiesa Baviera 1206 – Colonia 1280

Vangelo secondo Luca 18,35-43

Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!».
Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».
Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.
IL NOSTRO GRIDO
Pare di avere negli orecchi il grido del cieco di Gerico. Un grido propagato nella storia dell’umanità e che abbiamo percepito tante volte. E’ il nostro grido: “Abbi pietà! Che io possa vedere”. Vedere la realtà, vedere le persone, non camminare ‘alla cieca’ nella strada della vita, confusi e impacciati per tante voci che costringono a tacere. Gesù accoglie il nostro grido e ci permette di itornare a vivere e a vedere con la libertà del cuore e la limpidezza degli occhi.