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CRISTO RE – PREGHIERA DEI FEDELI

Domenica 24 novembre 2021 - SOLENNITÀ DI NOSTRO SIGNORE, GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO, Ciclo B

Introduzione del celebrante

A conclusione dell’anno liturgico, nella Giornata Mondiale della Gioventù, ci affidiamo alla potenza e alla misericordia del Signore Gesù.

  1. Gesù, re e Signore dell’universo, a te affidiamo la nostra vita e il destino del mondo, con i suoi drammi e le sue speranze. L’esperienza del tuo amore e della tua misericordia ci renda pazienti e benevoli,

Preghiamo: SIGNORE, NOSTRO RE, ASCOLTACI

  1. Gesù, re e Signore della Chiesa, sostieni chi ci accompagna nel cammino di fede e di carità: i nostri pastori e tanti fratelli e sorelle che danno buona testimonianza di te,

Preghiamo: SIGNORE, NOSTRO RE, ASCOLTACI

  1. Gesù re e Signore della storia, ti affidiamo il nostro mondo pervaso da violenze e cattiverie. Ti domandiamo che quanti hanno un potere politico o economico operino per il bene di chi cerca pace, libertà, accoglienza,

Preghiamo: SIGNORE, NOSTRO RE, ASCOLTACI

  1. Gesù nostro re e Signore, ti affidiamo la nostra vita, le nostre comunità, le nostre famiglie. Sostieni il compito educativo dei papà e delle mamme, l’amore degli sposi, le speranze dei giovani,

Preghiamo: SIGNORE, NOSTRO RE, ASCOLTACI

Conclusione del celebrante
Accogli, Gesù Signore, la preghiera del popolo che ti sei conquistato donando te stesso nel  sacrificio della croce.  Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

I DUE POTERI

Gesù e Pilato, l’uno di fronte all’altro. Una scena imponente, che fa venire a mente il Racconto dell’Anticristo di Soloviev: l’Imperatore di fronte allo staretz Giovanni che dice: ”Quello che abbiamo di più caro è Cristo…”. Due ‘regni’, due modi di concepire la vita e di viverla.
A conclusione dell’anno liturgico, siamo posti di fronte a Cristo. Egli si impone a noi con il dono della sua vita. Ci affidiamo a Lui in tutte le circostanze, liete o drammatiche. Impariamo da Lui a donare noi stessi, con semplicità e gioia, domandando di riconoscere la sua presenza e di accogliere la sua grazia.