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Giovedì 25 novembre 2021 – Santa Caterina D’Alessandria, vergine e martire Alessandria d’Egitto, secoli III-IV

Vangelo secondo Luca 21,20-28

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».

TEMPO DI LIBERAZIONE

Distruzione in terra, sconvolgimento in cielo. Forse Luca, quando scriveva il Vangelo, aveva già visto l’avverarsi della profezia di Gesù su Gerusalemme, che nell’anno 70 venne distrutta dall’esercito romano. Non ha potuto invece vedere lo sconvolgimento in cielo. Il Figlio dell’uomo, Gesù, lo ha accolto prima nel suo regno, nell’attesa di rivelarsi a tutti nell’ultimo giorno. La nostra liberazione procede a tappe: già qui sulla terra la vicinanza di Gesù è vita e dolcezza, di cui attendiamo il compimento.