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Giovedì 16 dicembre 2021, Sant’Adelaide, imperatrice, Borgogna, 931–Francia, 999

Vangelo secondo Luca 7,24-30

Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle:
«Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che portano vesti sontuose e vivono nel lusso stanno nei palazzi dei re. Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto:
“Ecco, dinanzi a te mando il mio messaggero,
davanti a te egli preparerà la tua via”.
Io vi dico: fra i nati da donna non vi è alcuno più grande di Giovanni, ma il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui.
Tutto il popolo che lo ascoltava, e anche i pubblicani, ricevendo il battesimo di Giovanni, hanno riconosciuto che Dio è giusto. Ma i farisei e i dottori della Legge, non facendosi battezzare da lui, hanno reso vano il disegno di Dio su di loro».

UNA VITA PIU’ BELLA

Giovanni Battista non vale niente agli occhi del mondo, ma Gesù lo qualifica come il più grande fra tutti coloro che sono nati. Eppure, come canta la liturgia pasquale, se è grande cosa essere nati, più grande è essere di Cristo, da Lui redenti e salvati. Non nasciamo per strisciare per terra, ma per incontrare Colui che è la vita. Ci attrae nel percorso delle nostre giornate, fossimo anche pubblicani e peccatori, e ci attende nella felicità del Paradiso.