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Mercoledì 9 febbraio 2022, Sant’Apollonia, vergine e martire, Alessandria d’Egitto, † 249 ca.

Vangelo secondo Marco 7,14-23

In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».
Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti.
E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».

Il CUORE DELL’UOMO

Gesù sa come è fatto il cuore dell’uomo e come un cuore cattivo corrompe l’intera persona. Egli è venuto proprio per guarire il cuore, sanandolo dalla malvagità che corrompe e rovina il prossimo e il mondo. Attraverso la Sua grazia, il cuore viene purificato dalla cattiveria e ritrova la autenticità, cioè il desiderio di bene e l’ansia di infinito. E’ una grazia riscontrare che il cuore dell’uomo rimane inquieto finché non trova riposo in Cristo. Questo è tutto il cammino della vita.