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Mercoledì 23 marzo 2022 – San Turibio de Mogrovejo, vescovo, Spagna 1538-Perú 1606

Vangelo secondo Matteo 5,17-19

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

PIU’ DELLA LEGGE, LA PERSONA

Gesù non cancella i passi compiuti da Dio per portare a saggezza e al buon vivere gli uomini. Quale dunque il ‘pieno compimento’ realizzato da Gesù? La sua venuta conduce a confrontarci non con una legge scritta, ma con una presenza viva, in una relazione personale che passa anche attraverso il rapporto con le persone nelle quali Egli si identifica: in questi giorni, come ricordano il Papa e come ha ripreso il vescovo di Chioggia, sono le persone che fuggono dalla guerra.