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Sabato 23 aprile 2022 San Giorgio, martire, Cappadocia 275- Palestina 303 Sant’ Adalberto di Praga, vescovo e martire – Rep. Ceca 956-Prussia, 23 aprile 997

Vangelo secondo Marco 16,9-15

Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.
Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.
Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».

UN FATTO, UNA NOTIZIA PER TUTTI

In poche righe l’evangelista Marco sintetizza alcune delle apparizioni di Gesù risorto, arrivando fino all’invio alla missione. Scopriamo così lo scopo della venuta al mondo di Gesù, della sua morte e risurrezione, e della chiamata degli apostoli. La buona notizia del vangelo, cioè dell’amore di Dio che salva, va proclamata ad ogni creatura. Una corrente di vita che non va chiusa nel cuore o trattenuta nell’ambito privato, ma è fatta per il mondo.