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Giovedì 5 maggio 2022 – Sant’Angelo da Gerusalemme di Sicilia, martire carmelitano, 1185-1225;  San Nunzio Sulprizio giovane laico, Pescara 1817-Napoli 1836

Vangelo secondo Giovanni 6,44-51

In quel tempo, disse Gesù alla folla:
«Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

IL PADRE CI ATTIRA

Come il Padre ci attira a Gesù? Come ci istruisce? Il Padre ci attira toccando il nostro cuore e aprendoci al desiderio del vero e del bello, così come ci ha creato. Ci istruisce con la storia di salvezza che ci precede, dove la sua Parola ci conduce a desiderare Cristo e a riconoscere i segni della sua venuta. Su questa strada, possiamo riconoscere Gesù e accoglierlo concretamente fino a ricevere il pane che Egli ci dona, la sua carne per la nostra vita.