Vangelo secondo Matteo 5,38-42
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due.
Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».
UNA PROVOCAZIONE PER NOI, PER ME
Un’altra logica, un altro modo di vivere. Gesù interrompe la ‘legge del taglione’, secondo la quale al danno ricevuto si risponde con un danno della stessa portata: occhio per occhio. Gesù pratica questa logica per se stesso nei giorni della passione, lasciandosi percuotere e uccidere. Quanto potrà essere praticata al di là del rapporto personale, tra famiglie, gruppi, nazioni? Fino all’invasione dell’Ucraina? Le sue parole rimangono una provocazione che ha convinto uomini di pace e di non violenza. Quanto possono convincere noi, io?