Vangelo secondo Matteo 9,1-8
In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all’altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati».
Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua.
Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.
PERSECUZIONE E GLORIA
Al martirio dei santi Pietro e Paolo segue quello di tanti cristiani del loro tempo e poi di tutti i tempi, fino a questi nostri giorni, come raccontano le cronache. Il miracolo del Vangelo di oggi riecheggia nella vita di Pietro; come scrivono gli Atti degli Apostoli, anche Pietro alla porta del tempio guarì uno storpio, e si racconta che bastava la sua ombra a guarire i malati. La Chiesa prosegue la vita di Gesù, nella persecuzione e nella gloria.