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Giovedì 21 luglio 2022 – San Lorenzo da Brindisi, sacerdote e dottore della Chiesa, Brindisi 1559–Lisbona 1619

Vangelo secondo Matteo 13,10-17

In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?».
Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:
“Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!”.
Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».

IL DRAMMA DELLA LIBERTA’

Gesù è venuto per tutti, a tutti si è presentato, a tutti ha parlato, davanti a tutti ha compiuto i suoi miracoli. Ma non tutti lo hanno accolto, non tutti lo hanno seguito. Alcuni – molti – sono diventati suoi accaniti oppositori. Occhi che non hanno visto, orecchi che non hanno ascoltato, cuori che non hanno compreso e non si sono convertiti. Una libertà perversa ha rifiutato la vita e la salvezza. La libertà: il nostro tesoro e il nostro dramma.