Vangelo di Luca 12, 8-12
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».
DAVANTI AGLI UOMINI
Gesù non è solo un tesoro prezioso, è soprattutto una semente che cresce: esce dal terreno, si espande e viene riconosciuta. Prima di ogni esplicito annuncio, la testimonianza avviene quando attraverso noi traspare la persona del Signore. Santa Teresa d’Avila viveva ‘di fronte’ a Gesù, riconosciuto nella sua umanità e divinità. Quando viviamo di questa presenza indomabile, dono dello Spirito Santo, tutto di noi diventa segno e annuncio. Come continua ad accadere attraverso la vita di don Giussani, ricordato oggi nel centenario della nascita.