Vai al contenuto

13 novembre 2022, Domenica XXXIII anno C, Sant’Omobono di Cremona m. 1197 – Giornata dei poveri

Vangelo secondo Luca 21,5-19

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

NELLA FRAGILITA’, VIVERE DI SPERANZA E CARITA’

Un mondo fragile, per i problemi dell’ecologia, il dramma della guerra, condizioni di precarietà e povertà: ci appare sempre più evidente ogni giorno. Siamo chiamati a confidare nella Provvidenza e a vivere la carità, nella condivisione dei beni, del tempo, e della speranza cristiana. Nella precarietà dei giorni, siamo chiamati a testimoniare la certezza in Gesù che accompagna e ci salva per il presente e il futuro. La fede ci libera. La carità rasserena la vita. La speranza ci rimette in piedi ogni giorno.