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Giovedì 1 dicembre 2022 – Sant’Eligio, vescovo, Francia 588 – Olanda 660

Vangelo secondo Matteo 7,21.24-27

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

NON LE PAROLE, MA LA VITA

Gesù non ha bisogno di ripetitori, ma di persone vive. Persone che guardano Lui, sono a Lui affezionate, vivono la sua parola. Attaccate a lui come la casa sulla roccia, come l’albero nel terreno, come i rami all’albero. Protese come Lui a fare la volontà del Padre,. Eppure, chi può dire senza timore: “Io faccio la volontà del Padre che è nei cieli?”. Nella nostra fragilità e incoerenza, sarà la misericordia del Padre, manifestata in Gesù, a renderci suoi testimoni.