Vangelo secondo Matteo 11,28-30
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero»
DA CHI ANDARE?
Affaticati dalla vita, oppressi da malattia e angoscia, terrorizzati dalla crisi indotta dalla guerra: da chi andare? C’è l’opera di scienziati, medici, psicologi. C’è – o ci dovrebbe essere – l’impegno dei politici per un mondo di giustizia e di pace. C’è la vicinanza e l’aiuto di familiari e amici, e di tante persone di buona volontà… Eppure, il fondo del cuore umano è un abisso, e il nostro bisogno è senza confini. Solo un amore più grande, infinito, ci può corrispondere e soccorrere. “Venite a me…”