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Mercoledì 14 dicembre 2022, San Giovanni della Croce sacerdote e dottore della Chiesa, Spagna 1540-1591

Vangelo secondo Luca 7,19-237,19-23

In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

GUARDARE I FATTI

Rileggiamo oggi il Vangelo di domenica scorsa, nel testo di Luca. Se sorprende la domanda inviata a Gesù da Giovanni Battista, ancor più colpisce la risposta di Gesù, che invita a guardare quello che accade. Al di là delle nostre previsioni e pretese, Colui che deve venire e che viene, può essere riconosciuto nei fatti, nell’esperienza. Egli ci salva oggi: rinnova il nostro sguardo, illumina la nostra mente, riscalda il cuore e ci dona la buona notizia della sua presenza nella compagnia dei santi.