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Lunedì 26 dicembre 2022 – Santo Stefano primo martire, Gerusalemme, a. 34

Vangelo secondo Matteo 10,17-22

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.
Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».

NATALE DI SANGUE

Stefano è il primo cristiano ucciso per la sua fede e amore a Gesù. La novità cristiana è dirompente. Accade che, quando non trova adesione, provochi avversione, fino alla palese persecuzione. Guardiamo i martiri del passato e tutti coloro che anche oggi subiscono persecuzione, attraverso discriminazioni, violenze, rappresaglie, uccisioni. Non perdiamo il frutto della testimoniaza dei nuovi martiri e viviamo una condivisione vera, con la preghiera, la carità, l’informazione.