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Lunedì 23 gennaio 2023, Sant’Emerenziana martire m. 304; Beata Benedetta Bianchi Porro, Dovadola 1936 – Sirmione, 1964

Vangelo secondo Marco 3,22-30

In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».

UN PECCATO IMPERDONABILE

L’estrema frontiera dell’opposizione a Gesù, da parte dei sapienti di Gerusalemme, è l’accusa di scacciare i demoni per opera del capo dei demoni. Una contraddizione. Il pregiudizio e la cattiveria impediscono di vedere il bene compiuto da altri, e si sfornano accuse impossibili e condanne assurde. E’ il peccato contro lo Spirito Santo: non vedere un bene palese e.o definirlo come male. Quante volte è accaduto nella storia contro i cristiani, e forse da cristiani verso altri cristiani?