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Giovedì 16 febbraio 2023 – Santa Giuliana vergine e martire, Nicomedia, 285–305; Beato Giuseppe Allamano fondatore Missionari della Consolata, Asti 1851 – Torino 1926

Vangelo secondo Marco 8,27-33

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».

COSA C’ENTRA?

La domanda di Gesù continua a ripercuotersi sulla nostra vita. Non si tratta di dare una definizione corretta, ma di verificare cosa e quanto Cristo c’entra con il nostro vivere quotidiano e con il nostro destino. Gesù percorre una strada che lo porta alla croce e alla risurrezione e ci chiama ad andargli dietro attraverso le circostanze che accadono nella trama delle vicende della nostra personale vocazione. Pensare e vivere ‘secondo Dio’ realizza il vero bene per noi e per tutti.