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Martedì 25 aprile 2023, San Marco, evangelista

Vangelo secondo Marco 16,15-20

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

VANGELO: DALLA PAROLA ALLA SCRITTURA

Non è stato immediato mettersi a scrivere la vita di Gesù. Il Vangelo, la buona notizia della vita di Gesù, morto e risorto, veniva proclamato nelle piazze e rievocato nelle case, con gli amici, con nuove persone. Tutto era custodito nella memora del cuore e nelle azioni della vita. Marco aveva accompagnato Paolo nell’avventura missionaria. E Paolo scriveva lunghe lettere, raccontando e ragionando. Forse da qui prese spunto Marco, che prese a scrivere il racconto di Pietro, donandoci il primo ‘Vangelo’ scritto.