RICERCA DI SENSO, DOMANDA DI FELICITA’
La nuova edizione de Il senso religioso di Giussani, con prefazione del cardinal Bergoglio
Percorrere le pagine di questo libro è come sfogliare la mappa del continente umano: di pagina in pagina l’orizzonte si amplia e si approfondisce. Ho tra mano la ventunesima edizione – marzo 2023 - de Il senso religioso di Giussani, BUR saggi, con la prefazione del cardinale Bergoglio che, nella presentazione dell’edizione spagnola del 1998 a Buenos Aires, esprime “un doveroso atto di gratitudine verso monsignor Giussani” e dichiara che questo libro “è per tutti gli uomini che prendono sul serio la propria umanità”. Uscito per la prima volta nel 1986, le sue radici si trovano in un libretto pubblicato nel 1957 a cura della Giac (Gioventù italiana di Azione Cattolica) della diocesi di Milano. Quello attuale è il testo di Giussani più diffuso nel mondo, tradotto in più di venti lingue: oltre a quelle europee, anche arabo, albanese, cinese, giapponese; con l’aggiunta di traduzioni nelle lingue locali degli 80 paesi del mondo dove è presente Comunione e Liberazione. Il testo riproduce sostanzialmente il contenuto degli incontri e delle lezioni di don Giussani con gli studenti del liceo Berchet di Milano dove insegnava religione, e poi dell’Università Cattolica. In parallelo, nei podcast reperibili sul sito di CL è possibile ascoltare dalla viva voce di Giussani le lezioni che affollavano l’aula dell’Università Cattolica.
Dove sta il motivo di un interesse così vasto? Giussani parla all’uomo reale, incrocia le esigenze – e le evidenze - fondamentali di ogni persona, e arriva a scovarle nel profondo del cuore: il desiderio di verità, giustizia, felicità che ci fa vivere e ci mette in moto. Che cosa risponde, che cosa ci basta? Chi è l’uomo, chi sono io? La sorpresa è scoprire se stessi e la realtà come un ‘dato’: l’essere mi viene donato. Giussani evoca un paragone suggestivo: ”Supponete di nascere, di uscire dal ventre di vostra madre all'età che avete in questo momento, nel senso di sviluppo e di coscienza cosi come vi è possibile averli adesso. Quale sarebbe il primo sentimento, cioè il primo fattore della reazione di fronte al reale?” Risponde: “Il contraccolpo stupefatto di una presenza, delle cose, dell’essere, che non faccio io, ma mi si impone”. Impegnandomi con la vita, ‘vivendo intensamente il reale’, scopro il mio bisogno di infinito, e giungo alle soglie di una risposta che potrebbe venirmi incontro. La posizione più ragionevole è non eliminare la domanda, non tagliare la ricerca, non eludere la possibilità di una risposta ‘altra’.
L’autore procede in un dialogo appassionato con giovani e adulti, e nel paragone con i grandi del passato e del presente; rilegge Leopardi che guarda l’infinito, la donna e le stelle, ed evoca Platone, secondo il quale la traversata del Pèlago della vita risulterebbe più agevole «con l’aiuto della rivelata parola di un dio. Il libro è stato presentato martedì 2 maggio nel Teatro Dal Verme di Milano, in collegamento con centinaia di sale in Italia e nel mondo, in un dialogo tra il teologo spagnolo Javier Prades e la giornalista Irene Elisei. Il senso religioso costituisce la prima tappa del PerCorso di Scuola di Comunità, aperto a tutti, che si svolge a gruppetti con scadenza settimanale o quindicinale; per la diocesi di Chioggia, segnaliamo un primo appuntamento per mercoledì 17 maggio ore 21 al pianterreno della Chiesa di Borgo San Giovanni, con ingresso libero. Info: ass.giannaballarin@gmail.com
Luigi Giussani, Il senso religioso, Volume primo del PerCorso, Prefazione di Jorge Mario Bergoglio, BUR saggi, 2023, pp 220 € 10,00
Angelo Busetto