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Venerdì 9 giugno 2023, Sant’Efrem, diacono e dottore della Chiesa, Nisibi, Turchia, 306 – Edessa, Siria, 9 giugno 373

Vangelo secondo Marco 12,35-37

In quel tempo, insegnando nel tempio, Gesù diceva: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide? Disse infatti Davide stesso, mosso dallo Spirito Santo:
“Disse il Signore al mio Signore:
Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici
sotto i tuoi piedi”.
Davide stesso lo chiama Signore: da dove risulta che è suo figlio?».
E la folla numerosa lo ascoltava volentieri.

GESU’, LA NOVITA’

Ancora a Gerusalemme, insegnando nel tempio, Gesù fa un passo per farsi identificare come Messia e Signore. Il Messia non è solo figlio, cioè discendente, di Davide. Cristo-Messia è ‘Signore’ e questo conduce a identificarlo con Dio. La folla lo ascolta ‘volentieri’ stupìta per la novità dell’insegnamento. Costui parla un linguaggio diverso, che fa supporre un’altra origine e svela un’altra sapienza. Ogni giorno anche noi, come la folla, siamo posti di fronte alla novità di Gesù.