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Lunedì 12 giugno 2023, San Gaspare Luigi Bertoni, sacerdote e fondatore, Verona 1777 – 12 giugno 1853; a Chioggia, Santi Patroni Felice e Fortunato, martiri originari di Vicenza, m. Aquileia 305

Vangelo di Matteo 5,1-12

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi».

LA FELICITA’ AL CONTRARIO

Le Beatitudini proclamate da Gesù segnano una nuova strada di felicità. Una strada segnata al contrario rispetto alla mentalità del ‘mondo’ e alle inclinazioni cattive del nostro cuore. L’esperienza mostra la verità di questa parole. Vediamo la felicità di chi sceglie la povertà per il regno dei cieli, vive nella purezza del cuore e del corpo, è mite e misericordioso, pratica la giustizia e cerca la pace. La ‘felicità’ dei perseguitati, come Felice e Fortunato, e tanti martiri della storia fino ad oggi.