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Lunedì 19 giugno 2023, San Romualdo, abate, Ravenna 952 – Val di Castro (Marche), 19 giugno 1027

Vangelo secondo Matteo 5,38-42

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due.
Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».

COME GESU’

Queste parole di Gesù riportano a Lui nei giorni della Passione, abbandonato senza resistenza e opposizione alla violenza dei persecutori. Sorgono due domande: come sia possibile vivere così; a quale conseguenza conduca questo atteggiamento. Guardando quello che è successo nella storia di Gesù, scopriamo che Dio Padre non lo abbandona, ma attraverso la passione e morte lo accompagnato alla vita nuova della risurrezione.  Quante altre volte la partecipazione alla Passione e Morte di Cristo ha condotto a una Vita nuova?