Vai al contenuto

Venerdì 14 luglio 2023, San Camillo de Lellis, sacerdote, Bucchianico, Chieti 1550 – Roma, 14 luglio 1614

Vangelo secondo Matteo 10,16-23

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.
Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un’altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo».

LA VERA VITA

Non va tutto bene, per gli apostoli del Vangelo. I primi, eccetto Giovanni, muoiono tutti martiri. In seguito, una miriade di missionari martiri dovunque viene annunciato il Vangelo. Di più ancora, semplici battezzati vengono uccisi solo perché cristiani: una strage che si è accentuata negli ultimi decenni, soprattutto in certe nazioni dell’Africa e dell’Asia. E dunque?!? Il Vangelo di Gesù ha un fascino inarrestabile: chi lo incontra veramente, incontra la vera Vita, per la quale è disposto a dare la sua propria vita.