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Riflessi dall’esperienza di Gregorio Magno

Gianluca Attanasio, Una strada nella tempesta. Attualità

UNA SAPIENZA ANTICA ACCOMPAGNA IL TEMPO PRESENTE

La storia dell’umanità è un tappeto intessuto di molti fili. Alcuni di questi emergono per il vivido colore e per la robustezza che sostiene la tessitura. Si può dire che rappresentano i grandi uomini o le grandi donne che danno contenuto e vigore alla storia umana. Alcuni vengono segnalati con l’appellativo ‘magno’, per definirne la grandezza della personalità e dell’opera. Gregorio Magno, monaco e papa, è tra questi. Nato a Roma nel 540 e morto nel 604, la sua vita si intreccia con vicende drammatiche. Dopo la caduta dell’Impero romano, l’Occidente è attraversato dalle invasioni barbariche che arrivano ad occupare la penisola italica. Il tempo della vita di Gregorio coincide con l’invasione dei Longobardi. Già prefectus urbis a Roma, viene inviato a Costantinopoli da papa Pelagio. L’attrattiva della vita del monastero, condivisa con altri amici, è un punto fondamentale della sua esistenza, perché gli permette di ritrovare se stesso e di sperimentare la gioia dell’incontro con Dio. Tuttavia, egli non può rimanere nella quiete monastica. Alla morte di Pelagio, viene eletto papa, per sostenere l’urto dei Longobardi e tenere saldo il timone della chiesa. La sua esistenza si svolge tra vita attiva e vita contemplativa, l’una bisognosa dell’altra, disposte ad arricchirsi vicendevolmente. Ed è in questa fruttuosa tensione che emerge la personalità di Gregorio, autore della famosa ‘Regola pastorale’ consegnata ai pastori d’anime, e di vari commenti biblici.

Sulla filigrana del commento di Gregorio al libro di Giobbe, ma anche di altri suoi scritti, l’autore di questo prezioso libretto svolge il suo percorso, non attraverso un commento letterale, ma riflettendo sui testi di Gregorio il riverbero della sua propria esperienza spirituale e pastorale. La personalità di Gregorio che si confronta con il dramma del suo tempo incrocia il dramma del nostro tempo, nei percorsi della vita spirituale e comunitaria, e in particolare nell’esperienza tra i giovani. Si scopre che, pur nella diversità dei tempi e dei modi, il cuore dell’uomo subisce sostanzialmente le stesse tentazioni, reagisce con gli stessi slanci e si incammina per le stesse strade. Emergono i tratti di una sapienza antica e sempre nuova, nella ricerca di Dio, nell’ascolto della sua parola, nella vita comunitaria. Come una pianta che, a partire dal seme, diventa albero e porta tanti frutti. Percorrendo le pagine di commento, di riflessione, di vita vissuta, si potrà scegliere fior da fiore un argomento, una massima, una riflessione, un intero percorso di vita. Scrive Gregorio: “Se io non mi sforzo di accettare voi così come siete e voi non vi impegnate ad accettare me così come sono, non può sorgere l’edificio della carità tra noi, che pure siamo legati da amore reciproco e paziente”.

Gianluca Attanasio, Una strada nella tempesta. Attualità dell’esperienza di Gregorio Magno. Prefazione di Massimo Camisasca. Cantagalli, Siena 2021, pp 202 € 17,00

Angelo Busetto