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Sabato 15 luglio 2023, San Bonaventura, vescovo e dottore della Chiesa, Bagnoregio 1217 – Lione, Francia, 15 luglio 1274

Vangelo secondo Matteo 10,24-33

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».

L’ARTE DEL DISCEPOLO

Non temiamo di farci discepoli e di continuare ad esserlo. L’arte di imparare è la più utile, perché ci fa godere della sapienza e della capacità altrui. Quando la persona da guardare è Gesù, la sequela diventa un privilegio e un vantaggio, che vanno poi a trasmettersi ad altri discepoli. La storia offre molti esempi: San Francesco segue Gesù; Bonaventura segue Francesco, e via di seguito, in un passaggio di testimone che raggiunge anche noi. A nostra volta, discepoli e testimoni del Signore