Vangelo secondo Matteo 13,31-35
In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».
Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:
«Aprirò la mia bocca con parabole,
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».
IL MIRACOLO DEL GRANELLO E DEL LIEVITO
Il granello di senape e il lievito segnano la strada fin dall’inizio, con i dodici e la comunità di Gerusalemme. Prosegue mille volte a ondate, con Benedetto e i primi monaci, Francesco e poi Ignazio con gli amici, Don Bosco con ragazzi e preti, Chiara Lubich e seguaci, don Giussani con studenti e adulti… Una persona, una famiglia, un circolo di amici, presi da un fascino indomabile e proiettati nel mondo per accogliere gli ‘uccelli del cielo’ e lievitare la vita di tante persone.