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Mercoledì 16 agosto 2023, Santo Stefano d’Ungheria, re, 969 – 15 agosto 1038; San Rocco, terziario francescano, Montpellier, Francia, 1345/1350 – Varese, 16 agosto 1376/1379

Vangelo secondo Matteo 18,15-20

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.
In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

PRINCIPIO DI UN MONDO NUOVO

Gesù conosce la nostra terra e la nostra fragilità, e vi pianta la semente della riconciliazione: il rapporto tra persone, con gli amici, con la comunità. Egli ha così tanta fiducia in noi, da fare specchiare nel cielo di Dio i nostri rapporti umani: le due-tre persone insieme, le decisioni che regolano il bene e il male, l’accoglienza e le correzioni. Nella pazienza del tempo e nella grazia del Signore, nasce un mondo nuovo.

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