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Sabato 27 gennaio 2024, Sant’Angela Merici, Desenzano sul Garda (Brescia), 21 marzo 1474 –  Brescia, 27 gennaio 1540

Vangelo secondo Marco 4,35-41

In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

CHI E’ COSTUI?

“Lo presero con sé, così com’era, nella barca”. Certo non vestito da pescatore: un’annotazione di realismo di chi ha visto Gesù salire sulla barca. Gesù si addormenta stanco a poppa, cullato dalle onde. A un certo momento le onde diventano cavalloni e l’acqua si rovescia nella barca. Lo svegliano. Gesù si alza e comanda al vento e al mare ed essi, docili, si calmano. “CHI è Costui?”, si domandano i discepoli. Continueranno a domandarselo per tutta la vita, fino a vederlo risorto da morte.

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