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Venerdì 16 febbraio 2024; Beato Giuseppe Allamano, sacerdote, Castelnuovo Don Bosco, Asti, 21 gennaio 1851 – Torino, 16 febbraio 1926

Vangelo secondo Matteo 9,14-15

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».

PERCHE’ (NON) DIGIUNIAMO

Questo Vangelo ci raggiunge dopo il veloce digiuno del Mercoledì delle Ceneri e nell’astinenza del Venerdì: piccoli segni di condivisione del ‘digiuno’ e della Passione di Gesù. Digiuno e astinenza richiamano anche alla moderazione nel cibo e nell’uso delle cose, e diventano un invito alla carità. Mentre ci manca la visibilità di Gesù nella sua umanità concreta, ma non ci manca la sua presenza e la sua compagnia, nel profondo del cuore e nel cammino materno e fraterno della Chiesa.

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