Domenica 28 aprile 2024 - V DOMENICA DI PASQUA, Anno B
Introduzione del celebrante
Come i tralci alla vite, siamo uniti a Gesù e possiamo portare frutto. La nostra preghiera esprime la nostra unione con Gesù e la nostra fiducia in Lui.
- Nel Battesimo, nell’Eucaristia e in tutti i sacramenti Gesù ci unisce a sé. Domandiamo che la nostra vita porti frutti di santità, nella carità e nella missione,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
- Nella domenica in cui Papa Francesco è a Venezia, domandiamo che la sua visita doni nuova vitalità alla fede e alla carità in chi lo incontra e in tutte le genti venete,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
- In mezzo ai conflitti e alle guerre, alle sofferenze e alle incertezze del nostro mondo, domandiamo al Signore che si aprano nuovi cammini di pace e di aiuto fraterno, soprattutto in favore dei piccoli e degli indifesi,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
- Affidiamo al Signore i ragazzi che in questo tempo celebrano i sacramenti della Cresima e dell’Eucaristia, insieme con le loro famiglie, per un buon cammino di vita,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
Conclusione del celebrante
Al Padre, che si prende cura della nostra vita come un vignaiolo per le sue viti, affidiamo i nostri bisogni e le nostre invocazioni. Per Cristo nostro Signore.
UNA VITE VIVA
Cristo vive. Come una vite rigogliosa estende i suoi rami nel tempo e nello spazio. Si diventa cristiani perché Egli ci unisce a sé nel Battesimo e negli altri sacramenti. Partecipiamo alla vita della Chiesa con la famiglia, gli amici, la comunità. Qui scorre la linfa della Grazia, chiarita dalla Parola e alimentata dalla fede dei fratelli. Qui siamo uniti a Cristo come i tralci alla vite. Il cristianesimo è stare attaccati a Lui nella vita della Chiesa, come hanno fatto Paolo e tanti fratelli cristiani.