Vai al contenuto

21 giugno 2014, San Luigi Gonzaga principe, religioso gesuita, Castiglione delle Stiviere, Mantova, 9 marzo 1568 – Roma, 21 giugno 1591

Vangelo secondo Matteo 6,19-23

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».

LUIGI: VANGELO VISSUTO

Questo Vangelo, che continua il discorso della montagna, delinea il percorso di Luigi. Figlio dei principi Gonzaga, non accumula ‘tesori sulla terra’, anzi vi rinuncia e a 17 anni entra nella Compagnia di Gesù, recentemente fondata da Ignazio di Loyola. Si dedica alla vita religiosa con intensità: obbedienza, preghiera, penitenza. La peste gli dà occasione di una grande carità nell’assistere i malati, fino a rimanerne colpito lui stesso. Per secoli Luigi viene proposto ai giovani come grande testimone .

Inserisci un commento...