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Giovedì 4 luglio 2024, Sant’Elisabetta di Portogallo Regina Saragozza, Spagna, 1271 – Estremoz, Portogallo, 4 luglio 1336

Vangelo secondo Matteo 9,1-8

In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all’altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati».
Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire ‘Ti sono perdonati i peccati’, oppure dire ‘Àlzati e cammina’? Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati - disse allora al paralitico -, prendi il tuo letto e va’ a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua.
Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.

IL MALE E LA SUA ORIGINE

Guarire un paralitico è un’opera buona, ma non va al profondo del cuore dell’uomo, non risolve il problema del vivere e non raggiunge la radice dalla quale germoglia la felicità. Solo una vita liberata dal male, dal suo peso e dai suoi condizionamenti apre la strada alla pace interiore e alla felicità. Gesù prima lo fa e poi lo dice. E il paralitico, quasi con ironia, s’incammina verso casa portandosi appresso il suo lettuccio…

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