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Sabato 27 luglio 2024, San Pantaleone, medico e martire, m. 305

Vangelo secondo Matteo 13,24-30
In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo:
«Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania.
Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”.
E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio”».
NEL CAMPO DEL CUORE
Questo campo è il nostro cuore, la nostra vita, seminati di buon grano e di zizzania fin dalla loro origine. Con la differenza che la seminagione buona e quella cattiva continuano ad avvenire per tutta la vita e possono essere incrementati dalla nostra opera.
Imparare a convivere con il bene e il male nostro e altrui non è una condanna. È un invito a far crescere tutto ciò che è bello e buono, per vincere il male con il bene.

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