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Lunedì 12 agosto 2024, + Santa Giovanna Francesca De Chantal, collaboratrice di San Francesco di Sales, Francia, 1572 – 13 dicembre 1641

Vangelo secondo Matteo 17,22-27

In quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati.
Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì».
Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?». Rispose: «Dagli estranei».
E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala loro per me e per te».

LA TASSA DEL FIGLIO

Gesù è leale con il potere, fino a sottoporsi al pagamento delle tasse. Con uno sgambetto: Gesù non che fa più il carpentiere, ma si dedica alla grande opera di Dio, per la prima e unica volta fa un miracolo in favore di se stesso e dell’amico Simone: la moneta d’argento la fa trovare in bocca al pesce. Una mossa persino ironica. Quando la fede cristiana percorrerà le strade dell’impero romano, proprio il pesce diventerà il segno che identifica i cristiani.

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