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Domenica 25 agosto 2024, XXI del Tempo Ordinario, + San Giuseppe Calasanzio, Spagna 1557-25 agosto 1648

Vangelo secondo Giovanni, 6,60-69

In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

UN PASSO DECISIVO

Mentre molti se ne vanno, Pietro rimane con Gesù, anche insieme con gli altri apostoli. Egli ha conosciuto Gesù per esperienza personale, sostenuta dalla grazia di Dio. Una decisione che non verrà meno nonostante le debolezze. Ciascun cristiano è chiamato a dire sì tante volte, rinnovando l’adesione del cuore e della vita. Come Pietro, anche noi condividiamo con altri la vita cristiana, in un’amicizia che ci accompagna e ci sostiene; da soli, ci perderemmo. Nella preghiera domandiamo sempre l’aiuto del Padre.

 

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