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Mercoledì 11 settembre 2024, + Santi Proto e Giacinto, martiri di Roma, + San Giovanni Gabriele Perboyre, missionario martire, Puech, Francia, 1802 – Vuciang, Cina, 11 settembre 1840

Vangelo secondo Luca 6,20-26

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

PER DRITTO E PER ROVESCIO

Ecco che anche Luca, dopo che Gesù ha riunito i discepoli e ha eletto gli apostoli, lancia la nuova ‘costituzione’ del suo Regno, promessa di felicità che lacera il terreno umano e fa germogliare dal profondo nuovi frutti di umanità e di santità. La promessa dei ‘Beati’, e la minaccia dei ‘Guai’ traccia per dritto e per rovescio una nuova strada per ottenere la felicità ed essere utili nel mondo. Facendo dei passi in questo cammino, ne sperimentiamo la verità.

 

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