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Lunedì 30 settembre 2024, + San Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa, Stridone, Dalmazia, 347 – Betlemme, 420 + San Francesco Borgia, sacerdote, Spagna, 28 ottobre 1510 – Roma, 30 settembre 1572                   

Vangelo secondo Luca 9,46-50

In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande.
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».                  .

IL BAMBINO E L’ESTRANEO

La misura di Gesù contraddice l’istintività ed esalta la verità e il valore delle persone. L’accoglienza del bambino, che nella società antica non aveva valore per se stesso, viene equiparata all’accoglienza dello stesso Gesù, anzi di Dio suo Padre e Creatore di tutti. L’estraneo che combatte i demoni viene valorizzato da Gesù, come ogni bene che c’è nel mondo. E’ molto più bello uno sguardo grato e positivo sulle persone e sulle cose, che non il rifiuto e la lamentela.

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