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Lunedì 14 ottobre 2024 + San Callisto I, papa e martire, Roma 222

Vangelo di Luca 11,29-32

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: "Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Ninive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione. Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona.

LA SORPRESA DI DIO

Il segno non è qualcosa che già conosciamo e prevediamo; spesso è la sorpresa di Dio. Così è accaduto agli abitanti di Ninive, che riconoscendo Giona profeta si sono convertiti. Così accade per coloro che riconoscono e accolgono Gesù, profeta e Figlio mandato dal Padre perché ogni uomo e ogni donna possa rivolgere lo sguardo e il cuore a Dio, e l’umanità si ritrovi riconciliata. Come potrà avvenire? Oggi tutti coloro che si dicono discepoli del Signore sono chiamati ad essere segno di Lui.

 

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