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Mercoledì 13 novembre 2024, + Sant’Omobono di Cremona, laico, m. 13 novembre 1197

Vangelo secondo Luca 17,11-19

Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

LA FEDE CHE SALVA

Quest’uomo guarito che ‘tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo’, è un esempio da cui imparare, anche se si tratta di uno straniero! Gesù che gli dice: “la tua fede ti ha salvato!” porta a compimento il percorso della salvezza. La salvezza non viene appena dalla guarigione fisica, ma da un incontro che allieta il cuore. Quest’uomo salvato esplode di gioia incontrando personalmente Gesù. Ecco la differenza: non solo guarito, ma salvato!

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