Domenica XXXIII
Tempo Ordinario, Anno B
Giornata mondiale della povertà
Introduzione del celebrante
Verso la conclusione dell’anno liturgico, la Parola di Dio fa intravedere la fine di questo nostro mondo e apre a una speranza nuova. Affidiamoci al Signore per il tempo presente e per l’eternità.
- Signore Dio nostro, Creatore del cielo e della terra, affidiamo a te il nostro mondo, con i suoi drammi e le sue speranze. Rinnova il desiderio e la dedizione per la pace e la fraternità, a cominciare dalle nostre famiglie e comunità,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
- Preghiamo per la Chiesa e i suoi ministri, perché ci accompagnino a vivere le vicende terrene con un giudizio sereno e fiducioso e con un cuore aperto e generoso,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
- Perché le nuove frontiere della scienza e della medicina e le nuove tecnologie conducano al vero bene dell’umanità, nel rispetto della vita e della libertà delle persone e delle comunità,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
- Perché nelle vicende della vita prevalga la fiducia nella Provvidenza, aprendoci alla condivisione con i nostri fratelli più poveri,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
Conclusione del celebrante
Accogli Signore, la preghiera che il popolo cristiano ti rivolge per il bene di tutti gli uomini e le donne che vivono nel mondo. Rinnova la nostra fede e la nostra speranza. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
LA FRAGILITA’ E LA SPERANZA
La lettura della parola del Signore, in questo tempo di guerre, conflitti, divisioni, impressiona fortemente: sole, luna, astri che cadono… Stiamo facendo esperienza della precarietà delle cose. Vale la pena vivere e sperare, per noi e per i nostri figli? La speranza rinasce dalla fiducia nella Provvidenza, attraverso la parola del Vangelo e la presenza di Gesù. Insieme con i nostri fratelli e sorelle, aiutiamoci a ricominciare, per riconoscere il germoglio che fiorisce dentro ogni giornata come il ramo di fico.