Vangelo secondo Luca 21,12-19
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
ODIO E APPARTENENZA
Siamo di Gesù e non del ‘mondo’, e questo il ‘mondo’ non lo può sopportare. Quindi elimina i cristiani. In modo violento come Lenin, Stalin, Mao, Hitler e tutta la compagnia dei dittatori moderni che fanno seguito a quelli antichi. Oppure in modo più sottile, emarginando o dileggiando o dimenticando la loro presenza nei posti chiave del potere e nei luoghi pubblici, oltre che nei rapporti personali. Chi appartiene a Gesù con il corpo e l’anima, non va perduto ma si salva.