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Sabato 1 febbraio 2025, + Sant’Orso di Aosta, sacerdote, Aosta, V secolo – 1 febbraio 529 circa + Santa Brigida D’Irlanda, badessa, Fochairt, Irlanda, 452 circa – 524 circa + Beati 99 Martiri di Angers, durante la Rivoluzione Francese, Angers, Francia, 1793/1794

Vangelo secondo Marco 4,35-41

In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

NON T’IMPORTA, SIGNORE?

La violenza delle onde che si rovesciano sulla vita ci fa gridare al Signore perché ce ne liberi. E Lui, come interviene? Può accadere il miracolo di un dramma che si risolve e di una situazione che si semplifica. Il vero miracolo tuttavia è un altro, quando ci lasciamo sorprendere dalla domanda finale degli apostoli: “Chi è costui?...”. L’esperienza della grazia di Gesù che è con noi anche nel mare in tempesta, questo è il vero miracolo.

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